Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Possibile che cambiano i direttori sportivi, cambiano gli allenatori, cambia tutto, ma tutte le volte che un giocatore deve prendere un giocatore pronto e strutturato, parte una telenovela interminabile? Ogni volta sembra che non ci arrivi mai. Vedo club meno prestigiosi della Roma puntano un giocatore e lo prendono. Invece per la Roma è sempre tutto complicato.
La stampa dovrebbe essere sempre critica. Uno può avere un presidente o un allenatore che gli sta simpatico, ma se fanno errori va detto, altrimenti è propaganda e non giornalismo. Io non conosco la condizione psicologica di Sancho o i suoi pensieri, ma se davvero ha questo interesse di seguire la cantante rap negli Stati Uniti, chi fa il mercato queste cose dovrebbe saperle meglio di noi. Prima di andare a fare la trattativa c'è il momento della raccolta di informazioni, anche per quanto riguarda il carattere. Un ds, se il giocatore è finito fuori rosa, deve domandarsi il perché e capire meglio la situazione. Anche perché da come viene descritto ora Sancho sembra uno che sbrocca alla Osvaldo. Se fosse vero quello che è emerso, non è un obiettivo su cui la Roma dovrebbe puntare.
Se ti salta Sancho, è giusto andare su un profilo come quello di George? Davanti hai bisogno di un attaccante esterno pronto, titolare dal primo giorno. E io non penso che lo sia. È un ragazzo di grandi prospettive, potrebbe diventare un ottimo giocatore, ma ha fatto 8 presenze in Premier e ha 19 anni. Serve uno più esperto".